trattamento. In questo articolo, approfondiremo il legame tra oncologia e nutrizione, esaminando come una dieta mirata possa migliorare gli esiti clinici e affrontare le sfide legate alla malnutrizione.
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L’importanza della nutrizione nei pazienti oncologici
La malnutrizione è una condizione comune tra i pazienti affetti da cancro, con prevalenze che possono superare il 50% in alcuni tipi di tumore, come quelli del polmone e gastroesofagei. La presenza di un tumore altera il metabolismo dell’organismo, aumentando le richieste energetiche e portando a una perdita di peso involontaria
Secondo le linee guida ESPEN (European Society for Clinical Nutrition and Metabolism), è fondamentale identificare precocemente il rischio di malnutrizione e implementare interventi nutrizionali personalizzati per migliorare gli esiti clinici
Una corretta alimentazione può:
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Mantenere il peso corporeo: un adeguato apporto calorico è essenziale per prevenire la perdita di peso, che può compromettere la risposta ai trattamenti.
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Supportare il sistema immunitario: nutrienti come le vitamine A e C, insieme a minerali come lo zinco, sono cruciali per mantenere un sistema immunitario forte.
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Ridurre l’infiammazione: gli acidi grassi omega-3 possono contribuire a modulare l’infiammazione sistemica, un fattore chiave nella progressione del cancro
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Migliorare la tolleranza ai trattamenti: una buona nutrizione aiuta i pazienti a tollerare meglio gli effetti collaterali della chemioterapia e della radioterapia.
Nutrienti chiave nella dieta oncologica
Una dieta oncologica dovrebbe essere ricca di nutrienti essenziali. Ecco alcuni componenti fondamentali:
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Proteine: essenziali per la riparazione dei tessuti e la conservazione della massa muscolare. Le linee guida raccomandano un’assunzione superiore a 1 g/kg/die, con l’obiettivo di raggiungere 1,5 g/kg/die in alcuni casi
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Grassi sani: i grassi insaturi, come quelli presenti nell’olio d’oliva e nelle noci, forniscono energia e supportano la salute cellulare.
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Carboidrati complessi: cereali integrali, frutta e verdura forniscono energia e nutrienti vitali.
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Antiossidanti: frutta e verdura ricche di antiossidanti aiutano a combattere lo stress ossidativo associato ai tumori
L’integrazione di nutrienti specifici, come gli omega-3, è stata associata a miglioramenti nell’appetito e nella massa corporea nei pazienti sottoposti a chemioterapia.
Linee guida per una dieta sana durante il trattamento oncologico
Per garantire un adeguato apporto nutrizionale durante il trattamento oncologico, si consiglia di seguire alcune linee guida pratiche:
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Pasti frequenti e piccoli: consumare pasti più piccoli ma frequenti può aiutare a mantenere l’energia senza sovraccaricare il sistema digestivo.
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Idratazione: è fondamentale mantenere un buon livello di idratazione, specialmente durante i trattamenti.
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Evitare cibi processati: limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti e grassi saturi può migliorare la salute generale.
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Consultazione con esperti: collaborare con un dietista specializzato in nutrizione oncologica è cruciale per personalizzare il piano alimentare in base alle esigenze individuali
Il ruolo dell’immunonutrizione
L’immunonutrizione rappresenta un approccio innovativo che combina nutrizione e supporto immunitario. Questa strategia prevede l’uso di specifici nutrienti, come arginina e omega-3, per modulare la risposta immunitaria e migliorare gli esiti clinici nei pazienti oncologici. Studi recenti hanno dimostrato che l’immunonutrizione può ridurre le complicanze postoperatorie nei pazienti sottoposti a chirurgia oncologica
Una dieta equilibrata non solo sostiene la salute fisica ma contribuisce anche al benessere psicologico durante un periodo difficile. È fondamentale che i pazienti ricevano un supporto nutrizionale adeguato fin dalla diagnosi per ottimizzare i risultati terapeutici. Investire nella nutrizione è un passo fondamentale verso una migliore qualità della vita e risultati clinici più favorevoli.
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Fonti: