La chirurgia rappresenta una delle principali vie di cura per i pazienti affetti da patologie oncologiche. Nel corso degli anni, tuttavia, i progressi nell’ambito della medicina hanno portato a una trasformazione significativa nelle tecniche chirurgiche, in particolare nell’ambito della chirurgia generale oncologica, aprendo la strada a procedure mininvasive.
In questo articolo vediamo i principali aspetti della chirurgia generale oncologica e mininvasiva e riportiamo le informazioni più importanti da sapere.
Chirurgia generale oncologica: definizione e approccio
La chirurgia generale oncologica si occupa della rimozione chirurgica dei tumori solidi in varie parti del corpo e, ove possibile, dei tessuti circostanti compromessi.
Tali interventi mirano a rimuovere completamente il tumore, riducendo al minimo il danno ai tessuti sani circostanti.
L’obiettivo principale è eliminare il cancro in modo sicuro e completo. In genere l’approccio seguito è il seguente:
- Valutazione e pianificazione. Prima dell’intervento chirurgico, il team medico esegue una valutazione completa del paziente, compresi esami di imaging come TAC, risonanza magnetica o PET per determinare l’estensione del tumore e la sua posizione rispetto a strutture vitali. Questo aiuta a pianificare l’operazione e a determinare se il tumore possa essere completamente rimosso chirurgicamente.
- Approccio chirurgico. L’obiettivo principale è rimuovere completamente il tumore con margini di sicurezza, cercando di preservare la funzionalità degli organi e dei tessuti circostanti. Questo può richiedere interventi chirurgici altamente specializzati, a volte complessi, che coinvolgono parti delicate del corpo. L’intervento può variare notevolmente a seconda del tipo e della localizzazione del tumore.
- Chirurgia conservativa degli organi. Quando possibile, i chirurghi cercano di preservare gli organi coinvolti nel tumore. Ad esempio, in caso di tumore al rene, si può optare per una nefrectomia parziale (rimozione solo della parte interessata) anziché una rimozione completa del rene.
- Ricerca e innovazione. La chirurgia oncologica continua a beneficiare dell’evoluzione tecnologica e della ricerca. Nuove tecniche chirurgiche con strumentazioni avanzate stanno emergendo, migliorando l’efficacia dell’intervento chirurgico e la qualità della vita dei pazienti.
Ruolo della tecnologia e dell’innovazione
L’evoluzione tecnologica ha rivoluzionato la chirurgia oncologica, introducendo strumenti sempre più sofisticati che hanno permesso ai chirurghi di effettuare interventi con maggiore precisione e minor impatto per il paziente:
- Robotica chirurgica. I sistemi robotici avanzati permettono un controllo estremamente preciso e danno una visione ingrandita dell’area chirurgica. Questi robot, infatti, consentono ai chirurghi di eseguire operazioni complesse con movimenti più stabili e precisi rispetto alla chirurgia tradizionale. La loro capacità di raggiungere angoli stretti e zone difficili, rende possibile la rimozione dei tumori con minimo trauma ai tessuti circostanti.
- Imaging avanzato. L’uso di tecnologie di imaging ad alta definizione, come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM), consente ai chirurghi di avere una visione dettagliata della struttura tumorale prima e durante l’intervento chirurgico, il che permette di pianificare l’operazione in modo più accurato, migliorando l’efficacia dell’intervento.
- Strumenti chirurgici avanzati. Strumenti chirurgici innovativi, come bisturi ad ultrasuoni o laser, permettono interventi più precisi e riducono il trauma ai tessuti circostanti, aiutando i chirurghi a rimuovere il tumore in modo più mirato e sicuro.
- Chirurgia mininvasiva. La chirurgia mininvasiva, come la laparoscopia o la chirurgia robot-assistita, riduce notevolmente l’incisione chirurgica. Questo tipo di intervento comporta piccole incisioni, attraverso le quali vengono inseriti strumenti sottili e una telecamera per eseguire l’operazione. L’uso di tale metodologia riduce il dolore post-operatorio, accelera il recupero e riduce il rischio di complicazioni.
Avanzamento della chirurgia mininvasiva
La chirurgia mininvasiva ha rivoluzionato l’approccio chirurgico tradizionale.
Questa tecnica coinvolge l’utilizzo di strumenti chirurgici miniaturizzati e telecamere, che permettono al chirurgo di eseguire interventi attraverso piccole incisioni.
In particolare, nella categoria della chirurgia mininvasiva rientrano la laparoscopia e la chirurgia robot-assistita. Questi due approcci presentano specificità e strumentazioni diverse.
Entrambe le tecniche sono mininvasive ma, come vedremo, la laparoscopia richiede l’abilità manuale diretta del chirurgo, mentre la chirurgia robot-assistita utilizza un sistema robotico controllato dal chirurgo.
Laparoscopia
La laparoscopia è una tecnica chirurgica mininvasiva in cui vengono effettuate piccole incisioni attraverso le quali vengono inseriti tubi sottili (chiamati trocar) e una telecamera (laparoscopio).
La telecamera trasmette le immagini dell’area chirurgica a uno schermo, consentendo al chirurgo di eseguire l’operazione guidato dalle immagini ingrandite.
Gli strumenti chirurgici, manipolati direttamente dal chirurgo, vengono inseriti attraverso i trocar e utilizzati per eseguire l’intervento.
La laparoscopia richiede un alto livello di abilità manuale da parte del chirurgo, poiché il controllo degli strumenti avviene direttamente attraverso manipolazione manuale.
Chirurgia robot-assistita
È una forma avanzata di chirurgia mininvasiva in cui il chirurgo utilizza un sistema robotico sofisticato, operando da una console attraverso la quale controlla i movimenti del robot.
Il sistema robotico traduce i movimenti del chirurgo in movimenti degli strumenti chirurgici all’interno del paziente, precisi e stabili.
Il robot dispone di bracci robotici che possono ruotare e piegarsi con precisione e controllo, imitando la flessibilità e la gamma di movimento della mano umana.
La chirurgia robot-assistita offre inoltre una visione in 3D ad alta definizione dell’area chirurgica, con migliore visualizzazione rispetto alla laparoscopia.
Vantaggi della chirurgia mininvasiva
La chirurgia mininvasiva offre una serie di benefici sia per il paziente oncologico che per il medico chirurgo.
I pazienti sottoposti a procedure mininvasive spesso sperimentano una riduzione del dolore post-operatorio, un recupero più rapido e una permanenza ridotta in ospedale.
Inoltre, le piccole incisioni possono portare a cicatrici meno evidenti e a minori rischi di complicazioni chirurgiche.
Casa di Cura Villa Maria: eccellenza nella chirurgia oncologica
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[Foto di Zakir Rushanly]