Il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale per la Lotta contro il Cancro, un’occasione fondamentale per riflettere sull’impatto di questa malattia e sull’importanza della prevenzione oncologica. Secondo i dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), nel 2024 in Italia si stimano 390.100 nuove diagnosi di tumore.
4 febbraio: Giornata mondiale per la lotta contro il cancro. Circa il 40%delle morti per cancro è attribuibile a fattori di rischio modificabili, ovvero comportamenti e abitudini che possiamo cambiare per ridurre il rischio di insorgenza. Tra questi, i principali sono il fumo, l’alimentazione scorretta, la sedentarietà e l’eccesso di peso.
Ma cosa possiamo fare, concretamente, per ridurre il rischio di tumore? In questo articolo analizzeremo i principali fattori di rischio evitabili e spiegheremo perché la prevenzione deve diventare una priorità per tutti.
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Il cancro in Italia: numeri che ci devono far riflettere
Nel mondo, il cancro rappresenta una delle patologie più diffuse. Nel 2022, sono stati registrati 20 milioni di nuovi casi e 9,7 milioni di decessi.
In Italia:
- 3,7 milioni di persone convivono con una diagnosi di tumore.
- Circa il 50% dei pazienti guarisce completamente.
- Il 60% delle persone diagnosticate con tumore continua a vivere con la malattia grazie ai progressi della medicina.
Questi dati evidenziano l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per combattere efficacemente il cancro.
4 Fattori di rischio modificabili
1. Il fumo: il killer silenzioso da evitare a tutti i costi
Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio oncologico e causa circa il 25% delle morti per cancro a livello mondiale.
Il fumo è associato a numerosi tumori, tra cui quelli al polmone, alla vescica, al pancreas e alla gola. Anche il fumo passivo è pericoloso, aumentando il rischio oncologico in chi vive accanto a fumatori.
Smettere di fumare non è semplice, ma è possibile. Esistono numerosi programmi di supporto, terapie farmacologiche e gruppi di aiuto che possono facilitare il processo. Anche ridurre gradualmente il consumo è un primo passo importante.
2. Alimentazione scorretta: il cibo può essere un alleato o un nemico
L’obesità e il sovrappeso sono collegati ad almeno 12 tipi di tumore, tra cui quelli al colon, al seno e al pancreas.
Per ridurre il rischio oncologico è fondamentale:
- Aumentare il consumo di frutta e verdura fresca, ricche di vitamine e antiossidanti.
- Preferire cereali integrali e limitare i carboidrati raffinati.
- Integrare nella dieta Omega-3, presenti nel pesce azzurro, nelle noci e nei semi di lino.
- Limitare il consumo di carni lavorate e insaccati, classificati dall’OMS come cancerogeni.
- Ridurre il consumo di alcol, che è correlato allo sviluppo di almeno sette tipi di tumore.
Un’alimentazione equilibrata non solo aiuta a prevenire il cancro, ma contribuisce al benessere generale dell’organismo.
3. Sedentarietà: il movimento come arma di prevenzione
L’attività fisica regolare riduce il rischio di tumore del colon, della mammella e della prostata. Tuttavia, in Italia, il 28% della popolazione è completamente sedentario.
Per contrastare la sedentarietà è consigliato:
- Praticare almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana, come camminata veloce o nuoto.
- Ridurre il tempo trascorso seduti, facendo una pausa attiva ogni ora.
- Sfruttare ogni occasione per muoversi, come scegliere le scale invece dell’ascensore o camminare per brevi tragitti invece di usare l’auto.
Anche piccoli cambiamenti nella routine quotidiana possono avere un impatto significativo sulla salute.
Screening e diagnosi precoce
Seguire uno stile di vita sano è fondamentale, ma altrettanto importante è sottoporsi a screening oncologici regolari.
Gli esami di screening permettono di individuare il cancro nelle fasi iniziali, aumentando le possibilità di successo delle terapie.
Tra i principali programmi di prevenzione oncologica troviamo:
- Mammografia, per la prevenzione del tumore al seno, raccomandata a partire dai 50 anni o prima in caso di rischio familiare.
- Pap-test e HPV test, per il tumore della cervice uterina.
- Ricerca del sangue occulto nelle feci e colonscopia, per il tumore al colon-retto.
- PSA e visita urologica, per il tumore alla prostata.
Alla Casa di Cura Villa Maria, offriamo percorsi di prevenzione oncologica completi, con specialisti altamente qualificati e strumenti diagnostici all’avanguardia.
L’approccio “People-Centred Care”
Quest’anno, il tema del World Cancer Day è “United by Unique”, un concetto che pone l’accento sulla necessità di un’assistenza personalizzata e multidisciplinare.
L’approccio “People-Centred Care” va oltre la semplice cura della malattia e coinvolge il paziente, la famiglia e l’intera comunità. Un sistema di assistenza che considera non solo gli aspetti medici, ma anche quelli psicologici ed emotivi, migliora la qualità della vita e ottimizza le risorse sanitarie.
Negli ultimi anni, questo approccio ha portato a progressi significativi nella gestione del cancro, garantendo cure più efficaci e mirate.
La prevenzione è nelle nostre mani
La Giornata Mondiale per la Lotta contro il Cancro ci ricorda che ognuno di noi può fare qualcosa per ridurre il rischio oncologico.
Adottare scelte di vita sane, smettere di fumare, seguire un’alimentazione equilibrata, praticare attività fisica e sottoporsi agli screening oncologici consigliati può fare la differenza.
Presso la Casa di Cura Villa Maria, siamo impegnati nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie oncologiche. Il nostro team di specialisti è a disposizione per supportare i pazienti nel loro percorso di salute.
Prenota oggi stesso una visita specialistica o un esame di screening. La prevenzione è il primo passo per un futuro più sano.
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La lotta contro il cancro inizia con la consapevolezza e le azioni concrete. Insieme, possiamo fare la differenza.
Consulta anche: “L’importanza dello screening oncologico”
Fonti